Le rime di Francesco Petrarca di su gli originaliG.C. Sansoni, 1899 - 548 頁 |
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第 50 頁
... altro risponderà , Me ne fido io . Il P. seconda qui l'invenzione del Parad . di Dante , derivata dal Timeo di Platone , che nelle stelle assegna luogo alle anime gloriose ( T ) . Ma in Dante non abitano nelle stelle : vi si mostrano ...
... altro risponderà , Me ne fido io . Il P. seconda qui l'invenzione del Parad . di Dante , derivata dal Timeo di Platone , che nelle stelle assegna luogo alle anime gloriose ( T ) . Ma in Dante non abitano nelle stelle : vi si mostrano ...
第 56 頁
... altro monte De l'adverso orizonte Giunto il vedrai per vie lunghe e distorte . Le vite son si corte , Si gravi i corpi e frali De gli uomini mortali , Che , quando io mi ritrovo dal bel viso Cotanto esser diviso , 30 Col desio non ...
... altro monte De l'adverso orizonte Giunto il vedrai per vie lunghe e distorte . Le vite son si corte , Si gravi i corpi e frali De gli uomini mortali , Che , quando io mi ritrovo dal bel viso Cotanto esser diviso , 30 Col desio non ...
第 57 頁
... altro colore , Che l'alma sconsolata assai non mostri Più chiari i pensier nostri E la fera dolcezza ch'è nel core , Per gli occhi , che di sempre pianger vaghi - - 40 . - 56 . l'esca . Il ragionar d'amore e di quello che 39. Altro che ...
... altro colore , Che l'alma sconsolata assai non mostri Più chiari i pensier nostri E la fera dolcezza ch'è nel core , Per gli occhi , che di sempre pianger vaghi - - 40 . - 56 . l'esca . Il ragionar d'amore e di quello che 39. Altro che ...
第 62 頁
... altro vero accoppio ; I ' farò forse un mio lavor sí doppio Tra lo stil de ' moderni e ' l sermon prisco , Che ( paventosamente a dirlo ardisco ) In fin a Roma n'udirai lo scoppio . Ma , però che mi manca a fornir l'opra Alquanto de le ...
... altro vero accoppio ; I ' farò forse un mio lavor sí doppio Tra lo stil de ' moderni e ' l sermon prisco , Che ( paventosamente a dirlo ardisco ) In fin a Roma n'udirai lo scoppio . Ma , però che mi manca a fornir l'opra Alquanto de le ...
第 64 頁
... altro concetto : Quando Laura torna , il tempo si rimette . - L'Alfieri nota tutto , salvo il v . 6 e del v . seg . E sua sorella . È in OV di sé- guito all'antec . Ma poi che ' l dolce riso umile e piano 4 8 11 14 Più non asconde sue ...
... altro concetto : Quando Laura torna , il tempo si rimette . - L'Alfieri nota tutto , salvo il v . 6 e del v . seg . E sua sorella . È in OV di sé- guito all'antec . Ma poi che ' l dolce riso umile e piano 4 8 11 14 Più non asconde sue ...
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affanni alcun altrove Amor anima antec avea Avignone begli occhi bel viso bella bellezza Bembo cangiar canz canzone Caved ch'a ch'è ch'io ché chiama cielo colla corpo credo cuore d'amore Dante Decam desio dice dolce dolcezza dolore donna fiori fugge Fulvio Orsini giorno Idaspe intendere L'Alfieri L'Alfieri nota l'alma l'anima l'aura lacci d'Amore lagrime lasso latini Laura Cv leggiadra lieto lode lume luogo mente mirar mondo morire mortal morte mostra nota i vv notte occhi di Laura omai onestà Oraz orig Ovid parla parole passo pensier Petrarca piangere pianto pietà Pietro Bembo Platone poeta pregio Purg quod ragione rime sente soave solea sonetto sospiri speranza spirto stelle stra terra trovo Valchiusa vatic vedere veggio verso vidi vIII Virg virtú vista viva vuol dire
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第 190 頁 - DI pensier in pensier, di monte in monte Mi guida Amor; ch'ogni segnato calle Provo contrario a la tranquilla vita. Se 'n solitaria piaggia, rivo o fonte, Se 'n fra duo poggi siede ombrosa valle, Ivi s'acqueta l'alma sbigottita; E, come Amor l'envita, Or ride or piange, or teme or s'assecura; E '1 volto, che lei segue ov...
第 208 頁 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
第 23 頁 - Con lei foss' io da che si parte il Sole, E non ci vedess' altri che le stelle; Sol una notte; e mai non fosse l'alba; E non si trasformasse in verde selva Per uscirmi di braccia come il giorno Che Apollo la seguia quaggiù per terra.
第 68 頁 - Non veggio di vertù , eh' al mondo è spenta , Né trovo chi di mal far si vergogni . Che s'aspetti non so, né che s'agogni Italia, che suoi guai non par, che senta, Vecchia , oziosa , e lenta . Dormirà sempre, e non fia chi la svegli ? Le man 1
第 68 頁 - Un cavalier, ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui, "che di se stesso. Digli: Un , che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s...
第 149 頁 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
第 95 頁 - Donna , i' veggio Nel mover de' vostr' occhi un dolce lume , Che mi mostra la via , eh' al ciel conduce ; E per lungo costume Dentro là , dove sol con Amor seggio , Quasi visibilmente il cor traluce . Quest' è la vista , ch
第 53 頁 - Solo e pensoso i più deserti campi vo mesurando a passi tardi e lenti, e gli occhi porto per fuggire intenti ove vestigio uman la rena stampi.
第 345 頁 - Chiamavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne, E l'occhio vostro pure a terra mira; Onde vi batte chi tutto discerne.
第 68 頁 - 1 vulgo inerme De la tenera etate, ei vecchi stanchi Ch'hanno sè in odio e la soverchia vita, E i neri fraticelli ei bigi ei bianchi, Coll' altre schiere travagliate e 'nferme, Gridan: 'O signor nostro, aita, aita'; E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille, Ch'Annibale, non ch'altri, farian pio...