Poesie italiane: tratte da' migliori autoriPresso l'autore, 1802 - 186 頁 |
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第 6 到 10 筆結果,共 15 筆
第 76 頁
... destin migliori . Il Talamo . Ecco il talamo ( 5 ) , o Sposa : a te già tace La tarda notte , che nel ciel declina , E già d'Imene la consunta face Languida splende ed a spirar vicina . Su i riti arcani timido e sagace Tiri il Pudor la ...
... destin migliori . Il Talamo . Ecco il talamo ( 5 ) , o Sposa : a te già tace La tarda notte , che nel ciel declina , E già d'Imene la consunta face Languida splende ed a spirar vicina . Su i riti arcani timido e sagace Tiri il Pudor la ...
第 82 頁
... destin t ' invita , Chè ciò che all ' opre tue sarà virtute , Sarebbe infamia per quest ' alma ardita , La qual non dee , con dimandar salute , Di Cesare approvar l ' ingiusta voglia , Ch ' altrui morte minaccia , o servitute . ( 1 ) ...
... destin t ' invita , Chè ciò che all ' opre tue sarà virtute , Sarebbe infamia per quest ' alma ardita , La qual non dee , con dimandar salute , Di Cesare approvar l ' ingiusta voglia , Ch ' altrui morte minaccia , o servitute . ( 1 ) ...
第 108 頁
... destin cieco : Volle così , ma come ahi mi ( 2 ) partissi Dir non saprei : so che non son più seco . GIOVANNI BATTISTA ZAPPI . Ecco quel fiero instante ; Nice , mia Nice , addio . Come vivrò , ben mio , Così lontan da te ? Io vivrò ...
... destin cieco : Volle così , ma come ahi mi ( 2 ) partissi Dir non saprei : so che non son più seco . GIOVANNI BATTISTA ZAPPI . Ecco quel fiero instante ; Nice , mia Nice , addio . Come vivrò , ben mio , Così lontan da te ? Io vivrò ...
第 120 頁
... troppo costa il vanto ; Roma ti perde intanto ; Ed ogni età feconda Di Regoli non è . METASTASIO . Attilio Regolo . Atto 3. Scena ultima . ( 1 ) Rei , tristi , cattivi , Ritorno RITORNO . Presso è il dì che cangiato il destin POESIE.
... troppo costa il vanto ; Roma ti perde intanto ; Ed ogni età feconda Di Regoli non è . METASTASIO . Attilio Regolo . Atto 3. Scena ultima . ( 1 ) Rei , tristi , cattivi , Ritorno RITORNO . Presso è il dì che cangiato il destin POESIE.
第 121 頁
tratte da' migliori autori. RITORNO . Presso è il dì che cangiato il destin rio ( 1 ) , Rivedrò il viso , che fa invidia ai fiori ; Rivedrò que ' begli occhi , e in que ' splendori L'alma mia , che di là mai non partío ( 2 ) . Giunger ...
tratte da' migliori autori. RITORNO . Presso è il dì che cangiato il destin rio ( 1 ) , Rivedrò il viso , che fa invidia ai fiori ; Rivedrò que ' begli occhi , e in que ' splendori L'alma mia , che di là mai non partío ( 2 ) . Giunger ...
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第 xiv 頁 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
第 59 頁 - SOLO e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti, E gli occhi porto, per fuggire, intenti, Ove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le genti, Perchè negli atti d'allegrezza spenti Di fuor si legge com...
第 32 頁 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
第 59 頁 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui.
第 xv 頁 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
第 xvii 頁 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
第 182 頁 - Ch' eran con meco, e dimandar del pane. Ben se' crudel, se tu già non ti duoli, Pensando ciò ch' il mio cor s' annunziava: E se non piangi, di che pianger suoli ? Già eran desti, e 1
第 183 頁 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
第 184 頁 - Poscia che fummo al quarto dì venuti , Gaddo mi si gittò disteso a' piedi , Dicendo: padre mio, che non m'ajuti?
第 58 頁 - Vedrà, s'arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre. Allor dirà che mie rime son mute, L'ingegno offeso dal soverchio lume: Ma se più tarda, avrà da pianger sempre. SONETTO CXCI. - 211. Pensando a quel dì in cui lasciolla « trista, teme della salute di lei. Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno eh