Opere poetiche di Dante Alighieri: con note di diversi, 第 1 卷Presso Baudry, 1836 |
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第 1 到 5 筆結果,共 27 筆
第 296 頁
... fummo : Nell ' aer dolce che dal sol s ' allegra , Portando dentro accidioso fummo : Or ci attristiam nella belletta negra . Quest ' inno si gorgoglian nella strozza , Che dir nol posson con parola integra ' . Così girammo della lorda ...
... fummo : Nell ' aer dolce che dal sol s ' allegra , Portando dentro accidioso fummo : Or ci attristiam nella belletta negra . Quest ' inno si gorgoglian nella strozza , Che dir nol posson con parola integra ' . Così girammo della lorda ...
第 297 頁
... fummo del pantan nol ti nasconde . 1 Io dico seguitando ec . Questo principio , secondo alcuni , proverebbe l'asserzione di Benvenuto da Imola e del Boc- caccio , che Dante avesse composto i primi sette canti prima dell ' esilio . Il ...
... fummo del pantan nol ti nasconde . 1 Io dico seguitando ec . Questo principio , secondo alcuni , proverebbe l'asserzione di Benvenuto da Imola e del Boc- caccio , che Dante avesse composto i primi sette canti prima dell ' esilio . Il ...
第 308 頁
... fummo è più acerbo4 . Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte , Finch ' alla terra ciascuna s ' abbica5 ; I Alcuni leggono e porta fuori , cioè porta fuori della selva i rami schiantati e abbattuti ; e ...
... fummo è più acerbo4 . Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte , Finch ' alla terra ciascuna s ' abbica5 ; I Alcuni leggono e porta fuori , cioè porta fuori della selva i rami schiantati e abbattuti ; e ...
第 335 頁
... ai lamenti . ( VEN . ) Per la descrizione delle Arpie , e per la viva pittura che viene in appresso ( T. II 16. ) vedi il lib . 111 dell ' Eneide . Uomini fummo ed or sem fatti sterpi : Ben dovrebb T. 5 . 335 INFERNO .
... ai lamenti . ( VEN . ) Per la descrizione delle Arpie , e per la viva pittura che viene in appresso ( T. II 16. ) vedi il lib . 111 dell ' Eneide . Uomini fummo ed or sem fatti sterpi : Ben dovrebb T. 5 . 335 INFERNO .
第 336 頁
con note di diversi Dante Alighieri. Uomini fummo ed or sem fatti sterpi : Ben dovrebb ' esser la tua man più pia , Se state fossim ' anime di serpi . Come d'un stizzo verde che arso sia Dall ' un de ' capi , che dall ' altro geme E ...
con note di diversi Dante Alighieri. Uomini fummo ed or sem fatti sterpi : Ben dovrebb ' esser la tua man più pia , Se state fossim ' anime di serpi . Come d'un stizzo verde che arso sia Dall ' un de ' capi , che dall ' altro geme E ...
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第 390 頁 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
第 261 頁 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
第 230 頁 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
第 367 頁 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
第 240 頁 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
第 312 頁 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
第 234 頁 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
第 262 頁 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
第 273 頁 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
第 373 頁 - che per cento milia perigli, siete giunti all'occidente, a questa tanto picciola vigilia de' nostri sensi ch'è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, diretro al Sol del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.