Opere poetiche di Dante Alighieri: con note di diversi, 第 1 卷Presso Baudry, 1836 |
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第 28 頁
... comentatori , non è ben certo ; ma il Mehus paragonando il comento che Jacopo dalla Lana in questo medesimo secolo scrisse su Dante , e che vedesi anche alle stampe , e le Chiose sullo venna , stesso poeta attribuite al Petrarca , che ...
... comentatori , non è ben certo ; ma il Mehus paragonando il comento che Jacopo dalla Lana in questo medesimo secolo scrisse su Dante , e che vedesi anche alle stampe , e le Chiose sullo venna , stesso poeta attribuite al Petrarca , che ...
第 29 頁
... comentatori , non è ben certo ; ma il Mehus paragonando il comento che Jacopo dalla Lana in questo medesimo secolo scrisse su Dante , e che vedesi anche alle stampe , e le Chiose sullo Cial Pipi DV stesso poeta attribuite al Petrarca ...
... comentatori , non è ben certo ; ma il Mehus paragonando il comento che Jacopo dalla Lana in questo medesimo secolo scrisse su Dante , e che vedesi anche alle stampe , e le Chiose sullo Cial Pipi DV stesso poeta attribuite al Petrarca ...
第 33 頁
... comentatori di Dante . Già abbiamo parlato della traduzione che Al- berigo da Rosciate fece in lingua latina del Comento di Jacopo dalla Lana , cui anche stese ed ampliò maggiormente . Il Boccaccio ancora , Benvenuto da Imola ...
... comentatori di Dante . Già abbiamo parlato della traduzione che Al- berigo da Rosciate fece in lingua latina del Comento di Jacopo dalla Lana , cui anche stese ed ampliò maggiormente . Il Boccaccio ancora , Benvenuto da Imola ...
第 36 頁
... . Ogni parola di Dante credeasi che racchiudesse qualche profondo arcano , e perciò i comentatori poneano tutto il loro studio nel penetrar dentro a quella pretesa caligine , e nel ridurre il senso 36 VITA DI DANTE .
... . Ogni parola di Dante credeasi che racchiudesse qualche profondo arcano , e perciò i comentatori poneano tutto il loro studio nel penetrar dentro a quella pretesa caligine , e nel ridurre il senso 36 VITA DI DANTE .
第 128 頁
... comentatori della Divina Commedia credono che la giovane , bella e nobile Lucchese , della quale assicurano che il nostro Poeta fu innamorato gran tempo , si chiamasse Gen- tucca , e fosse sovrannomata la Pargoletta . Le quai non posson ...
... comentatori della Divina Commedia credono che la giovane , bella e nobile Lucchese , della quale assicurano che il nostro Poeta fu innamorato gran tempo , si chiamasse Gen- tucca , e fosse sovrannomata la Pargoletta . Le quai non posson ...
常見字詞
alcun Alessio Interminelli Allor altra altrui Amore anima Annicchiarsi Appresso assai avea Ball Beatrice bella Benvenuto da Imola Bertramo dal Bornio biltate bocca Boccaccio bolgia CANTO Canz Canzone ch'è ch'io chiama ciascun cielo colle sanne collo colui comentatori CONV convien cotal d'Amore d'ogni Dante dice dinanzi dissi dolce dolente dolor donna duca faccia facean fece figliuolo fummo gente gentil Gerion gira gran Gridando guarda imagine inferno lasso latino luogo Madonna maestro Malebolge medesimo mente mezzo mondo morte mosse mostra nuova occhi Oimè omai ottavo cerchio parea parla parole passo pensier Perocchè piangendo piè piedi pietà pietra poco Poesie Liriche Poeta porta Poscia pozzo quivi ragione Rime rispose scoglio senti settimo cerchio sì ch Sicchè signor Simon mago sipa SONETTO sospiri sovra Taida terra tosto trista valle vede veder veggio vertù vidi Villani Virgilio viso volse
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第 390 頁 - Come un poco di raggio si fu messo " Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi;
第 261 頁 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
第 230 頁 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
第 367 頁 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
第 240 頁 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
第 312 頁 - Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
第 234 頁 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
第 262 頁 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
第 273 頁 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
第 373 頁 - che per cento milia perigli, siete giunti all'occidente, a questa tanto picciola vigilia de' nostri sensi ch'è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, diretro al Sol del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.