Poesie italiane: tratte da' migliori autoriPresso l'autore, 1802 - 186 頁 |
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第 iv 頁
... sento mosso da Febeo furore . Mi sento | mos | so | da | Fe | beo | fu | ro | re . Mi sento | mos | so | da | fu | ror | Fe | be | o . Vi sono però alcuni dittonghi , che formano sempre una sola sillaba , in qualunque parte del verso ...
... sento mosso da Febeo furore . Mi sento | mos | so | da | Fe | beo | fu | ro | re . Mi sento | mos | so | da | fu | ror | Fe | be | o . Vi sono però alcuni dittonghi , che formano sempre una sola sillaba , in qualunque parte del verso ...
第 62 頁
... Sento da ' lacci suoi , Sento che l'alma è sciolta : Non sogno questa volta , Non sogno libertà . Mancò l'antico ardore , E son tranquillo a segno , Che in me non trova sdegno Per mascherarsi amor . Non cangio più colore , Quando il tuo ...
... Sento da ' lacci suoi , Sento che l'alma è sciolta : Non sogno questa volta , Non sogno libertà . Mancò l'antico ardore , E son tranquillo a segno , Che in me non trova sdegno Per mascherarsi amor . Non cangio più colore , Quando il tuo ...
第 63 頁
tratte da' migliori autori. Di tua beltà ragiono , Nè intenerir mi sento : I torti miei rammento E non mi so sdegnar . Confuso più non sono , Quando mi vieni appresso : Col mio rivale istesso Posso di te parlar . Volgimi il guardo altero ...
tratte da' migliori autori. Di tua beltà ragiono , Nè intenerir mi sento : I torti miei rammento E non mi so sdegnar . Confuso più non sono , Quando mi vieni appresso : Col mio rivale istesso Posso di te parlar . Volgimi il guardo altero ...
第 98 頁
... sento Il teschio semivivo Sotto la man che il sostenea . Quel volto A un tratto scolorir , quegli occhi intorno Cercar del sole i rai , ( 2 ) Morire , e minacciar vidi , e tremai , OCCASIONE . Chi sei tu , che non par cosa mortale ? Di ...
... sento Il teschio semivivo Sotto la man che il sostenea . Quel volto A un tratto scolorir , quegli occhi intorno Cercar del sole i rai , ( 2 ) Morire , e minacciar vidi , e tremai , OCCASIONE . Chi sei tu , che non par cosa mortale ? Di ...
第 147 頁
... rapido fuggì ! Dite almeno , amiche fronde , Se il mio ben più rivedrò . Ahi che l'eco mi risponde , E mi par che dica no . ( 1 ) Ne per ci . Na Sento un dolce mormorìo , Un sospir forse sarà ; ITALIANE . 147 SOLITUDINE. ...
... rapido fuggì ! Dite almeno , amiche fronde , Se il mio ben più rivedrò . Ahi che l'eco mi risponde , E mi par che dica no . ( 1 ) Ne per ci . Na Sento un dolce mormorìo , Un sospir forse sarà ; ITALIANE . 147 SOLITUDINE. ...
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accenti addio affetti alfin allor alma altrui Amor anch aprica avea bella cangia canto CARLO MARIA MAGGI Catone cesura Chè Ciel Ciglio per occhi Clori colpa crin crudel dicea diletto dolce Ecco Endecasillabi fido figlio fiori FRANCESCO de Lemene FRANCESCO PETRARCA fugge FULVIO TESTI Galatea giorno GIOVANNI DELLA CASA GIROLAMO GIGLI gloria guerrier istesso l'alma lagrime lascia lieto lode mai Ti sovverrai medesimo merto METASTASIO miro morir mortali morte nemico Nice ninfa Nume ognor onor padre PAOLO ROLLI particella riempitiva pastore patria periglio Petrarca petto piacer piange pianto piè pietà poesia Italiana poeti poetica rima Rosa sangue sdegno sdrucciolo Serse Sesto sillaba Sonetto sonno sorte sospiri speme spoglie Sposa stelle strofa sudor suol superbo Temist Temistocle terra Tito trovi ultime sillabe vede vedrai vegga versi VINCENZO DA FILICAJA virtù vocale volto
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第 xiv 頁 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
第 59 頁 - SOLO e pensoso i più deserti campi Vo misurando a passi tardi e lenti, E gli occhi porto, per fuggire, intenti, Ove vestigio uman l'arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le genti, Perchè negli atti d'allegrezza spenti Di fuor si legge com...
第 32 頁 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
第 59 頁 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui.
第 xv 頁 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
第 xvii 頁 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
第 182 頁 - Ch' eran con meco, e dimandar del pane. Ben se' crudel, se tu già non ti duoli, Pensando ciò ch' il mio cor s' annunziava: E se non piangi, di che pianger suoli ? Già eran desti, e 1
第 183 頁 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
第 184 頁 - Poscia che fummo al quarto dì venuti , Gaddo mi si gittò disteso a' piedi , Dicendo: padre mio, che non m'ajuti?
第 58 頁 - Vedrà, s'arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre. Allor dirà che mie rime son mute, L'ingegno offeso dal soverchio lume: Ma se più tarda, avrà da pianger sempre. SONETTO CXCI. - 211. Pensando a quel dì in cui lasciolla « trista, teme della salute di lei. Qual paura ho quando mi torna a mente Quel giorno eh