POESIE ITALIANE. AFFETTI UMANI, Ma se gli affetti umani Tutti fosser distrutti, Dov'è più l' uom? Dall' insensate piante Son nel mar della vita Gli affetti, anch' io lo so; ma senza venti Dal capitan, che saggio, Usi l'impeto loro a suo vantaggio; Perchè l'impeto istesso, Che sciolto è reo (1), se la ragion lo regge Virtuoso si rende. Il genio avaro Provvidenza esser può, decoro il fasto, (1) Reo, colpevole, A Fin l'invido livore Bella può farsi (1) emulazion d'onore. A servir destinati Nascon gli affetti, e finchè servi sono, Chi gli lascia regnar, gli fa tiranni. Fido serve il fiume ancora METASTASIO. Astrea placata. AMBIZIONE. O bella prisca età del giusto ámica, Paghi eran sol della lor terra aprica (3). Come in tante ora è involta ombre d' errori; Superba, avara, e di virtù nemica ? (1) Farsi, divenire. (2) Vivean per vivevano. (3) Aprico, esposto al sole. Come l'inganno ebbe nell' uom ricetto? E quella, ond' (1) era lieve il nostro esiglio, Semplicità, come si feo (2) difetto? Ahi, se fuma di sangue il suol vermiglio, E se frode v alberga, odio, e sospetto, Tutto è dell' empia (3) ambizion consiglio! ANGELO ANTONIO SOMAI. AMOR E. Chi crederia (4), che questo Le strepitose voci D'oricalco (5) guerrier punto non teme. Ad uno il senno, all' altro il cor rapisce. Svelle dall' elmo, ed a vergar le adopra (1)Onde, per la quale, per cui. (2) Si feo per si fece, cioè divenne. (3) Empia, colpevole, mal vagia, crudele. (4) Crederia per crederebbe. Il nome del suo bene. Eroica impresa Sembra al guerriero il superar co' vezzi Come se avesse appunto Siracusa espugnata, arsa Sagunto. Or se tromba dal sonno lo desta Ed or sogna quel volto, quel crine (1), Amor s'asside alla mia Filli accanto, (1) Crine, capelli. (2) Ciglia per occhi, (3) Ei per egli. (4) Duolsi per si duole. C) Riveggio, rivedo, |