Commento alla Divina commedia d'Anonimo Fiorentino del secolo XIV, 第 3 卷G. Romagnoli, 1874 |
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... vuole , Così dell'atto suo , per gli occhi infuso Nell'immagine mia , il mio si fece , E fissi gli occhi al Sole oltre a nostr ' uso . Molto è licito là , che qui non lece Alle nostre virtù , mercè del loco , Fatto per 2.
... vuole , Così dell'atto suo , per gli occhi infuso Nell'immagine mia , il mio si fece , E fissi gli occhi al Sole oltre a nostr ' uso . Molto è licito là , che qui non lece Alle nostre virtù , mercè del loco , Fatto per 2.
第 3 頁
... fece atteso , Con l'armonia che temperi e discerni , Parvemi tanto allor del cielo acceso Dalla fiamma del Sol , che pioggia o fiume Lago non fece mai tanto disteso . La novità del suono , e il grande lume , Di lor cagion m ' accesero ...
... fece atteso , Con l'armonia che temperi e discerni , Parvemi tanto allor del cielo acceso Dalla fiamma del Sol , che pioggia o fiume Lago non fece mai tanto disteso . La novità del suono , e il grande lume , Di lor cagion m ' accesero ...
第 19 頁
... fece un dili- catissimo sonare , con quelle ordinazioni che per umana scien- zia si possono produrre in atto . Udito questo , Apollo temette che Febo non perdesse ; allora entrò nel petto di Febo : Febo avea la musetta alla bocca e ...
... fece un dili- catissimo sonare , con quelle ordinazioni che per umana scien- zia si possono produrre in atto . Udito questo , Apollo temette che Febo non perdesse ; allora entrò nel petto di Febo : Febo avea la musetta alla bocca e ...
第 30 頁
... fece alcuna ammirazione , sì come nel testo apparirà . Alla terza cosa toc- cata si è da sapere che ' l corpo della luna , nel quale ello finge ch'egli entrò corporaliter , sì è dimensivo et è sperico , ciò è ritondo : et ad entrare ...
... fece alcuna ammirazione , sì come nel testo apparirà . Alla terza cosa toc- cata si è da sapere che ' l corpo della luna , nel quale ello finge ch'egli entrò corporaliter , sì è dimensivo et è sperico , ciò è ritondo : et ad entrare ...
第 46 頁
... di maggior disio , Ed a Beatrice tutta si converse ; Ma quella folgorò nello mio sguardo Si , che da prima il viso non sofferse ; E ciò mi fece a dimandar più tardo . CANTO III . Quel sol che pria . Nello presente 46.
... di maggior disio , Ed a Beatrice tutta si converse ; Ma quella folgorò nello mio sguardo Si , che da prima il viso non sofferse ; E ciò mi fece a dimandar più tardo . CANTO III . Quel sol che pria . Nello presente 46.
常見字詞
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第 316 頁 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
第 315 頁 - A' vista il tempo che ti s' apparecchia. Qual si partì Ippolito d' Atene Per la spieiata e perfida noverca, Tal di Fiorenza partir ti conviene. Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
第 43 頁 - O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti, Che non gustata non s' intende mai ; Grazioso mi fia, se mi contenti Del nome tuo e della vostra sorte.
第 256 頁 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine al1
第 318 頁 - Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell' altrui vergogna Pur sentirà la tua parola brusca; Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
第 2 頁 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo; ma da quella, Che quattro cerchi giugno con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto...
第 268 頁 - L' ardor la visione, e quella è tanta, Quanta ha di grazia sovra suo valore. Come la carne gloriosa e santa Fia rivestita, la nostra persona Più grata fia per esser tutta quanta. Perchè s' accrescerà ciò che ne dona Di gratuito lume il sommo bene; Lume ch' a lui veder ne condiziona: Onde la vision crescer conviene, drescer 1' ardor che di quella s' accende, Crescer lo raggio che da esso viene.
第 473 頁 - ... io sovente arrosso e disfavillo. In veste di pastor lupi rapaci si veggion di quassù per tutti i paschi : o difesa di Dio, perchè pur giaci ? Del sangue nostro Caorsini e Guaschi s'apparecchian di bere. O buon principio a che vii fine convien che tu caschi! Ma l'alta Provvidenza, che con Scipio difese a Roma la gloria del mondo, soccorrà tosto sì com
第 24 頁 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
第 557 頁 - IN forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa ; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s...