Le rime, 第 2 卷M. Prault, 1768 |
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第 155 頁
... Lettere : colle pro- pofte d'alcuni Poeti di que ' tempi al Petrar- ca ; e colle tre famofe Canzoni di Guido Cavalcanti , di Dante Alighieri , e di Cino da Pistoja , i primi verfi delle quali piac- que al noftro Poeta d'inferire nella ...
... Lettere : colle pro- pofte d'alcuni Poeti di que ' tempi al Petrar- ca ; e colle tre famofe Canzoni di Guido Cavalcanti , di Dante Alighieri , e di Cino da Pistoja , i primi verfi delle quali piac- que al noftro Poeta d'inferire nella ...
第 174 頁
... Lettere di M. Pietro Bembo ; da lui mandata A. M. Felice Trofimo , Arcivescovo Teatino . Si trova a c . 194 dell ' edizione di Gualtero Scota del 1552 , in - 8 . DI rider ho gran voglia , Se non foffe una doglia Che m'è nata nel fianco ...
... Lettere di M. Pietro Bembo ; da lui mandata A. M. Felice Trofimo , Arcivescovo Teatino . Si trova a c . 194 dell ' edizione di Gualtero Scota del 1552 , in - 8 . DI rider ho gran voglia , Se non foffe una doglia Che m'è nata nel fianco ...
第 191 頁
... Lettere , e gli ftudj della Filofofia , per darfi ad alcun ' altra profeffione di più guadagno , moffo dalle vane mor- morazioni del volgo , che non vede , e non ode , fe non quello che luce , e fuona . Lelio Lelii fu d'opinione , che ...
... Lettere , e gli ftudj della Filofofia , per darfi ad alcun ' altra profeffione di più guadagno , moffo dalle vane mor- morazioni del volgo , che non vede , e non ode , fe non quello che luce , e fuona . Lelio Lelii fu d'opinione , che ...
第 216 頁
... Lettere del Caro , e a carte 8 dell ' Ercolano del Varchi della prima Edizion Fiorentina . Paolo Manuzio in una Lettera volgare fcritta a ad , ad iftanza del Signor Francefco Mel- chiori da Uderzo 216 EDIZIONI.
... Lettere del Caro , e a carte 8 dell ' Ercolano del Varchi della prima Edizion Fiorentina . Paolo Manuzio in una Lettera volgare fcritta a ad , ad iftanza del Signor Francefco Mel- chiori da Uderzo 216 EDIZIONI.
第 217 頁
... Lettere di XIII . Uomini Illuftri ftampate in Venezia in - 8 , l'anno 1564 , così parla di M. Alberico : » La morte >> di Alberico fpiace a molti , e fonofi mandate le >> fue Poefie a Roma al Caro , che le moftri a Mon- >> fignor dalla ...
... Lettere di XIII . Uomini Illuftri ftampate in Venezia in - 8 , l'anno 1564 , così parla di M. Alberico : » La morte >> di Alberico fpiace a molti , e fonofi mandate le >> fue Poefie a Roma al Caro , che le moftri a Mon- >> fignor dalla ...
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第 117 頁 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
第 74 頁 - l tuo nemico del mio mal non rida: Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio, per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno, Pur per mia pena e per mio grave danno! Da poi ch...
第 21 頁 - Ch' altro che sospirar nulla m' avanza. Veramente siam noi polvere ed ombra; Veramente la voglia è cieca e 'ngorda; Veramente fallace è la speranza. SONETTO XXVH. (254.) S' egli non pensava che a lei, spera ch' or essa volgerà lo sguardo verso di lui. Solcano i miei pensier soavemente Di lor obbietto ragionar insieme: Pietà s' appressa, e del tardar si pente: Forse or parla di noi o spera o teme.
第 3 頁 - Un' altra volta , e mai più non spogliarsi ; Quand' alma e bella farsi Tanto più la vedrem , quanto più vale Sempiterna bellezza che mortale . Più che mai bella e più leggiadra donna Tornami -innanzi, come Là dove più gradir sua vista sente . Quest...
第 100 頁 - Così or quinci, or quindi rimirando Vidi in una fiorita e verde piaggia Gente, che d'amor givan ragionando. Ecco Dante, e Beatrice; ecco Selvaggia; Ecco Cin da Pistoia; Guitton d'Arezzo, Che di non esser primo par, ch'ira aggia.
第 69 頁 - Soccorri all' alma disviata e frale , E '1 suo difetto di tua grazia adempì ; Sicché, s' io vissi in guerra ed in tempesta, Mora in pace ed in porto, e, se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta. A quel poco di viver che m' avanza, Ed al morir degni esser tua man presta ; Tu sai ben che 'n altrui non ho speranza.
第 20 頁 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, E le braccia e le mani , ei piedi e '1 viso , Che m'avean sì da me stesso diviso, E fatto giugular dall' altra gente ; Le crespe chiome d'or puro lucente, , E '1 lampeggiar dell...
第 207 頁 - Amor al mio dolor non è conforto; Anzi, quanto più guardo Al sospirar più ardo; Trovandomi partuto Da quei begli occhi ov'io t'ho già veduto. Io t'ho veduto, in que...
第 121 頁 - Poi disse sospirando: Mai diviso Da te non fu '1 mio cor, ne giammai fia : Ma temprai la tua fiamma col mio viso.