Le rime di Francesco Petrarca. Nuova ed. 2pt |
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第 1 到 5 筆結果,共 34 筆
第 18 頁
... vago Di selva in selva ratto mi trasformo ; Ed ancór de ' miei can fuggo lo stormo . Canzón , i ' non fu ' mai quel núvol d ' oro Che poi discese in preziosa pioggia , Sì che ' l foco di Giove in parte spense : Ma fui ben fiamma ch ' un ...
... vago Di selva in selva ratto mi trasformo ; Ed ancór de ' miei can fuggo lo stormo . Canzón , i ' non fu ' mai quel núvol d ' oro Che poi discese in preziosa pioggia , Sì che ' l foco di Giove in parte spense : Ma fui ben fiamma ch ' un ...
第 44 頁
... a bagnare un leggiadretto velo Ch ' a Laura il vago e biondo capél chiuda ; Tal che mi fece or quand ' egli arde il cielo Tutto tremár d ' un amoroso gielo . CANZONE XI . Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro 44 RIME DEL PETRARCA .
... a bagnare un leggiadretto velo Ch ' a Laura il vago e biondo capél chiuda ; Tal che mi fece or quand ' egli arde il cielo Tutto tremár d ' un amoroso gielo . CANZONE XI . Spirto gentil che quelle membra reggi Dentro 44 RIME DEL PETRARCA .
第 60 頁
... vago per le vene agghiaccia ; Risalda ' l cor perchè più tempo avvampi . O poggi , o valli , o fiumi , o selve , o campi O testimón della mia grave vita , Quante volte m ' udiste chiamár morte ? Ahi dolorosa sorte ! Lo star mi strugge ...
... vago per le vene agghiaccia ; Risalda ' l cor perchè più tempo avvampi . O poggi , o valli , o fiumi , o selve , o campi O testimón della mia grave vita , Quante volte m ' udiste chiamár morte ? Ahi dolorosa sorte ! Lo star mi strugge ...
第 73 頁
... vago di voltár la vela , El ' áncore gittár in qualche porto ; Se non ch ' i ' ardo come acceso legno ; Si m ' è duro a lassár l ' usata vita . Signór della mia fine e della vita , Prima ch'i ' fiacchi il legno tra gli scogli , Drizza a ...
... vago di voltár la vela , El ' áncore gittár in qualche porto ; Se non ch ' i ' ardo come acceso legno ; Si m ' è duro a lassár l ' usata vita . Signór della mia fine e della vita , Prima ch'i ' fiacchi il legno tra gli scogli , Drizza a ...
第 78 頁
... vago Di quei begli occhi ch ' or ne son sì scarsi ; E'l viso di pietosi colór farsi , Non so se vero , o falso , mi paréa : I ' che l'esca amorosa al petto avéa , Qual meraviglia , se di súbit ' arsi ? Non era l ' andár suo cosa mortale ...
... vago Di quei begli occhi ch ' or ne son sì scarsi ; E'l viso di pietosi colór farsi , Non so se vero , o falso , mi paréa : I ' che l'esca amorosa al petto avéa , Qual meraviglia , se di súbit ' arsi ? Non era l ' andár suo cosa mortale ...
常見字詞
acerba affanno äita albergo alcún allór alma almén altra altrúi Amór Amore ancór andár angélica ánima arda ardo assái avéa avér begli occhi bel viso bella cangiando CANZONE Ch'i che'l chiome ciel coléi convién costéi d'amór desío desír diletto doglia dolce dolcezza dolór donna duol éran ésser fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammái giorno gran l'alma L'aura lágrime lasso lauro leggiadro lieto loco lume madonna meco mille mirár míseri mondo mortál morte nóbil notte nova omái onesta onór parlár päura pensiér PETRARCA piacér piagge piánger piango pianto pietà poría pregio quì ragión ragionár rime riva s'io säetta sdegno signór söave soléa SONETTO sospiri speme speranza spero spirto stanco stelle strugge talór terra Tessaglia trista valór vede vedér veggio verde Vérgine vidi virtute vista víver vivo volér volse volve vorréi
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第 14 頁 - La vita fugge e non s'arresta un'ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra e le future ancora; E 1 rimembrar e l' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n ventato, Se non eh' i' ho di me stesso pietate , l' sarei già di questi pensier fora. Tornami avanti s...
第 137 頁 - Lieti fiori e felici, e ben nate erbe che madonna pensando premer sòie; piaggia ch'ascolti sue dolci parole e del bel piede alcun vestigio serbe; schietti arboscelli e verdi frondi acerbe, amorosette e pallide viole ; ombrose selve, ove percote il sole, che vi fa co...
第 33 頁 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
第 121 頁 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
第 24 頁 - Ed io pur vivo, onde mi doglio e sdegno, rimaso senza '1 lume ch'amai tanto in gran fortuna e 'n disarmato legno. Or sia qui fine al mio amoroso canto: secca è la vena de l'usato ingegno e la cetera mia rivolta in pianto. S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de...
第 120 頁 - Quella bella compagna er' ivi accolta Pur a veder e contemplar il fine Che far conviensi, e non più d' una volta. Tutte sue amiche, e tutte eran vicine. Allor di quella bionda testa svelse Morte con la sua mano un aureo crine. Così del mondo il più bel fiore scelse ; Non già per odio, ma per dimostrarsi Più chiaramente nelle cose eccelse. Quanti lamenti lagrimosi sparsi Fur ivi, essendo quei begli occhi asciutti, Per ch...
第 66 頁 - Oh de l'anime rare ch' altamente vivesti qui fra noi e che subito al ciel volasti poi! Ma io che debbo, altro che pianger sempre, misero e sol, che senza te son nulla ? Ch...
第 117 頁 - 1 pianto e '1 lamento? S'a mal mio grado, il lamentar che vale? O viva morte, o dilettoso male, Come puoi tanto in me s
第 110 頁 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
第 197 頁 - S' i' son pallido o magro ; E, s' io l' occido, più forte rinasce. Questo, d' allor ch' i' m' addormiva in fasce, Venuto è di dì in dì crescendo meco, E temo ch