Orlando furioso, con note e dilucidazioni grammaticali, da R. Zotti castigato, 第 4 卷1814 |
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第 246 頁 - La notte che precesse a questo giorno, Fiordiligi sognò che quella vesta Che, per mandarne Brandimarte adorno, Avea trapunta e di sua man contesta, Vedea per mezzo sparsa e d...
第 34 頁 - Che nessun' altra potrà avere a male, Se l'altre taccio, e se lei sola lodo. Quest'una ha non pur sé fatta immortale Col dolce stil di che il miglior non odo ; Ma può qualunque di cui parli o scriva, Trar del sepolcro, e far ch'eterno viva.
第 278 頁 - Ma il volgo, nel cui arbitrio son gli onori, che come pare a lui li leva e dona (né dal nome del volgo voglio fuori, eccetto l'uom prudente, trar persona; che né papi né re né imperatori non ne tra...
第 251 頁 - Orlando, fatto al corpo più vicino, senza parlar stette a mirarlo alquanto, pallido come colto al matutino è da sera il ligustro o il molle acanto; e dopo un gran sospir, tenendo fisse sempre le luci in lui...
第 1 頁 - Convien ch'ovunque sia, sempre cortese sia un cor gentil, ch'esser non può altrimente; che per natura e per abito prese quel che di mutar poi non è possente. Convien ch'ovunque sia, sempre palese un cor villan si mostri slmilmente. Natura inchina al male, e viene a farsi l'abito poi difficile a mutarsi.
第 262 頁 - Meglio s' aggiungon d' amicizia i petti, Che fra ricchezze invidiose ed agi Delle piene d'insidie e di sospetti Corti regali e splendidi palagi, Ove la caritade è in tutto estinta, Né si vede amicizia, se non finta.
第 299 頁 - Si vede per gli essempii di che piene sono l'antiche e le moderne istorie, che '1 ben va dietro al male, e '1 male al bene, e fin son l'un de l'altro e biasmi e glorie; e che fidarsi a l'uom non si conviene in suo tesor, suo regno e sue vittorie, né disperarsi per Fortuna avversa, che sempre la sua ruota in giro versa4.