網頁圖片
PDF
ePub 版

RIME

DEL

PETRARCA.

LAVRA

PETE

IN DRESDA,

PRESSO GIORGIO CORRADO WALTHER,
MDCCLXXIV.

15-1-1913

PREFAZIONE.

V

√ wole

uole l'ordinario coftume doggidì, che l'Opere ch' efcono alla pubblica luce, corredate vengano da una qualche Prefazione che, dando a divederne il merito, è la qualità delle materie, rapprefenti in brieve ciocchè non potrebbefi conofcere fe non col tempo; e invogli per tal guifa gli Studiofi a farne l'intera lettura, e cosi guftare partita

na,

pure

mente que' frutti di erudizione e dottri de' quali n'ebbero in prima anticipa qualche faggio. Siffatto efempio noi intendiamo voler feguitare in quefta nuova Edizione del celebre Canzoniere di M. FRANCESCO PETRARCA, il quale viene al presente offerto agli Amatori dell' Italiana Let

teratura.

Prima però che s'eftenda più innanzi il noftro ragionare, opportuna, anzi neceffaria cofa penfiamo il prevenire una obbiezione che per avventura ci potrebbe venir fatta da certi Letterati di nuova ftampa, e da certi troppo appassionati amatori della novità. E non v'era forfe, dirà taluno, altro da pubblicare fuor chè il Petrarca? il Petrarca, di cui oggimai fon quafi fenza numero l' Edizioni? perchè non piuttosto qualche cofa o nuova, o non mai per lo avanti ufcita in luce? Ben ci ftarebbe, a vero dire, un rimprovero di tal forta, fe altro non vi

foffe al Mondo di buono, e bello, fe non quel ch'è nuovo; e la bontà, e bellezza, anzicchè effer propria di tutti i Secoli, riftretta fi foffe a rendere fortunato e felice folo il prefente. Non v'ha maniera di penfare si impropria, e si lontana dal vero, quanto il penfare a quefta foggia. Il Buono farà fempre buono, ed il Bello fempre farà bello: nè mai il tempo, o l'età farà per recarvi il meпото посumento. In fimil guifa l' intrinfeca bellezza, e bontà che ritrovafi ne' claffici Autori, che in Profa, od in Verfi fcriffero, verrà ammirata da tutti i Secoli, in ogni tempo farà applaudita, perchè vera e reale bellezza, quale appunto fi è quella del maggiore Pianeta, o dir vogliamo, del Sole: laddove la pafleggiera ammirazione di un qualche Autore di merito non diftinto, viene in brieve a dileguarfi, e sparire a fomiglianza de' ftraordinarj Splendori, o infinti Soli che talora nel Cielo s'offere ciò per effere la medefima de

vano:

« 上一頁繼續 »