CANZONE V. Per comparazione d'una Vecchia Peregrina, d'un Zappatore, d'un Paftore, de' Naviganti, e de' Buoi, mostra il fuo ftaro effere oltremodo mifero. Nella stagioni che 'l ciel rapido inchina Verfo Occidente, e che 'l di noftro vola Al fin di fua giornata Talora è confolata D'alcun breve ripofo; ov' ella obblia La noja, e'l mal della paffata via. Ma laffo, Per partirfi da noi l'eterna luce, Come 'l Sol volge le 'nfiammate rote, Per dar luogo alla notte; onde difcende Di povere vivande, Simili a quelle ghiande Le qua fuggendo tutto 'l mondo onora. Ma chi vuol, fi rallegri ad ora ad ora: Ne per volger di ciel, nè di pianeta. Quando vedel paftor calare i raggi Del gran pianeta al nido ov' egli alberga; Drizzafi in piedi, e con l'ufata verga, O cafetta, o fpelunca Di yerdi frondi ingiunca: Ivi fenza penfier s' adagia, e dorme, I più m'informe A feguir d'una fera, che mi ftrugge, La voce, e i paffi, e l' orme; E lei non ftringi, che s'appiatta, e fugge. Gettan le membra, poi che 'l Sol s'afconde, El mondo, e gli animali Fine non pongo al mio oftinato affanno: Ne pofs indovinar chi me ne fcioglia.p રા E, perchè un poco nel parlar mi sfogo; Quando primier sì fifo Gli tenni nel bel vifo, Per ifcoprirlo immaginando in parte Ne fo ben' anco che di lei mi creda. Canzon; fe l' effer meco Dal mattino alla fera T'ha fatto di mia fchiera; Tu non vorrai mostrarti in ciafcun loco: Ch' affai ti fia penfar di poggio in poggio, 1 Di questa viva pietra ov' io m' appoggio. I SONETTO XLII. Il Petrarca dice che, fe Laura fdegnata un poco gli s'avvicinava, egli diveniva un Diamante, un Marmo bianco, o un Diaspro per la paura e fi duole che ciò non fia avvenuto, perchè farebbe fuori d'affanno. Poco era ad appreffarfi agli occhi miei La luce che da lunge gli abbarbaglia: E s'io non poffo trasformarmi in lei J O di diamante, o d'un bel marmo bianco * L' Atlante. Non al fuo amante più Diana piacque, CANZONE VI. Scrive a Niccolò di Lorenzo, il quale era ftato creato a Tribuno del popolo Romano, il quale incitò il popolo alla libertà, ed occupò il Campidoglio. Per la qual cofa da tutte le parti d'Ita lia a lui venivano Ambafcerie per far Leghe, e Pofture. Il Petrarca adunque il conforta a far morire alcuni Caporali di Roma: Spirto gentil, che quelle membra reggi Dentro alle qua' peregrinando alberga |