Trattato dell'epigrafia latina ed italianaGiacinto Marietti, 1856 - 296 頁 |
其他版本 - 查看全部
常見字詞
alcuni ALESSANDRO VOLTA alquanti antefisso antichi appresso assai Aulo Gellio AVGVSTI bella benefatti Boucheron brevità buon Busto CAESAR Camposanto di Pisa chè Cicerone classe colla COMUNE costumi cotal cristiani Cristo debbono decreto defunto Dell'epigrafia detto dice dire Diritto EIVS epigrafi epitaffi esempio Esergo eziandio fasti favella FECIT Firenze formole GIANDOMENICO ROMAGNOSI GIORDANI gloria greco Iscriz Iscrizioni onorarie Iscrizioni sacre Iscrizioni storiche italiano l'epigrafe l'iscrizione Lapidarie lapidi latino leggiamo lingua locuzioni lode luogo maravigliosa MARIA marmi medesimo MEMORIA monumento Morcelli MORTE niuna nome proprio nostrale numismatiche nummi onore OPTIMO PACE parole patria PIEVANO ARLOTTO PONT MAX popolo POPVLI possono principio PVBLICA QVAE QVOD ragione riporta romane Rovescio Santi scolpire scrittori scrivere seguente semplice sepolcro sieno talora temporanee titoli tomba Traiano Vasari vedere VIII virtù VIXIT vocaboli vogliono vuole ᎬᎢ
熱門章節
第 15 頁 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta; Perch' io : Maestro, il senso lor m
第 23 頁 - Grato mi è il sonno, e più l'esser di sasso: mentre che il danno e la vergogna ' dura, non veder, non sentir, m'è gran ventura; però non mi destar; deh parla basso!
第 23 頁 - La Notte, che tu vedi in sì dolci atti dormire, fu da un Angelo scolpita in questo sasso: e, perché dorme, ha vita: * destala, se no'l credi, e parleratti.
第 287 頁 - Questi fu grande letterato quasi in ogni scienza, tutto fosse laico; fu sommo poeta e filosafo, e rettorico perfetto tanto in dittare e versificare, come in aringa parlare nobilissimo dicitore, in rima sommo, col più pulito e bello stile che mai fosse in nostra lingua infino al suo tempo e più innanzi.
第 55 頁 - Ariosto in questa camera scrisse e questa casa da lui edificata abitò la quale CCLXXX anni dopo la morte del divino poeta fu dal conte Girolamo Cicognara podestà co' denari del comune compra e ristaurata perché alla venerazione delle genti durasse (In Venezia, 1821.) 66.
第 135 頁 - Lo ben, che fa contenta questa corte, Alfa ed Omega è di quanta scrittura Mi legge amore o lievemente o forte.
第 20 頁 - Ma se i potenti a' debil fien molesti , Gravando loro o con -vergogne o danni, Le vostre orazion non son per questi, Né per qualunque la mia terra inganni.
第 18 頁 - Amor, che mosse già l' eterno Padre, Per figlia aver di sua Deità trina Costei, che fu del suo Figliuol poi madre, Dell
第 19 頁 - Virtù là dove regge induce ad unità gli animi molti, e questi a ciò ricolti un Ben Comun per lor signor si fanno; lo qual per governar suo stato elegge di non tener già mai gli occhi rivolti da lo splendor de' volti de le Virtù che torno a lui si stanno.
第 133 頁 - Miser chi speme in cosa mortal pone ! (Ma chi non ve la pone ?) e s' ei si trova Alla fine ingannato, é ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova ? Tutti tornate alla gran madre antica, E 'l nome vostro appena si ritrova. Pur delle mille un' utile fatica, Che non sian tutte vanità palesi ; Chi 'ntende i vostri studi, sì mei dica.