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Ab. Tagliazucchi, hanno luogo le Orazioni tutte del Casa.

(14) L'anonimo dimenticò di registrare tre altre fatiche del Biamonti. La prima si è la gramatica della lingua italiana ad uso delle Scuole; egregia nella sua brevità, perchè ne porge regole sicure, e raccoglie negli esempi una schiera numerosa di vocaboli, che imparati a memoria da' fanciulli tengono ad essi le veci di un vocabolarietto della lingua civile. In questa, come nell'opera del P. Corticelli, è nominato il Boccaccio. L'altra fatica sono le Antologie italiane per le Scuole de' RR. Stati Sardi; ma nel farne la compilazione, il Biamonti non ebbe tutta quella libertà ch'egli desiderava. Pongo nel terzo luogo la versione letterale in prosa delle Odi di Pindaro, lavoro non indegno di un Biamonti. Alcune di quest' odi volgarizzate pubblicò il Sig. D. Bertolotti in un Ricoglitore che stampavasi a Milano.

Non sarà discaro, penso, a' leggitori, di conoscere il disegno dell'opera del Biamonti sul sacro libro di Giobbe. Erasi egli procacciato un esemplare marginoso del testo ebraico, magnificamente impresso dagli Stefani. Scriveva nel margine laterale i vocaboli ebraici, colla ragione gramaticale, e cose somiglianti: appiè del testo stava la interpretazione corredata succintamente dell' autorità proporzionata al bisogno. Ed acciocchè gli fosse più agevole portar seco in villeggiatura, o ne' viaggi, quel volume, l' avea fatto legare in due parti. Una di queste mi fece vedere in Genova un nipote dell' uomo illustre; affermando di non aver potuto rinvenire l'altra, a compimento dell'opera. Quanto fosse innamorato, per così dire, il Biamonti del libro di Giobbe, si può vedere specialmente nel suo trattato della locuzione oratoria.

S.

DELLA

LOGUZIONE ORATORIA

La

CAPO PRIMO

DELLA PROPRIETÀ DELLA LOCUZIONE.

Ja prima virtù della locuzione è la chiarezza; perciocchè il parlare, quando non significhi, non farà l'utfizio suo. Dice ottimamente il Casa. « Le parole vogliono esser chiare: il che avverrà, se tu saprai scegliere quelle, che sono originarie di tua terra, che non sieno divenute rance e viete e, come logore vestimenta, deposte o tralasciate; siccome spaldo e epa e uopo e sezzaio e priBIAMONTI. Prose.

I

maio. E oltre a ciò se le parole, che tu avrai per le mani, saranno non di doppio intendimento, ma semplici; perciocchè di quelle accozzate insieme si compone quel favellare, che ha nome enigma, e in più chiaro volgare si chiama gergo ".

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La seconda virtù della locuzione è che non sia nè umile nè sopra la dignità, ma convenevole e non poetica; perciocchè la locuzione poetica non è umile, ma non conveniente alla prosa. Esempio di locuzione nè umile nè troppo alta abbiamo nel Passavanti, il quale parlando della superbia dice. "Iddio ha sommamente in odio questo vizio; e imperò dove egli è detto misericordioso e pietoso agli altri peccatori, come tutta la Santa Scrittura e coll' opere e colle parole suona, solo contra i superbi è aspro è duro. Onde il detto vizio gravemente punisce e danna, siccome si legge del primo Angelo chiamato Lucifero, che per la superbia fu cacciato di cielo. Anche Adamo il primo padre della umana natura per questo vizio fu gittato di Paradiso. La torre di Babele fu distrutta; le lingue confuse, ei linguaggi divisi. Golia ne fu morto, Amman impiccato; Nicanore ucciso; Antioco umiliato; Faraone annegato; Senacherib da' figliuoli suoi morto; Saul sconfitto, e dai nemici morto; Roboamo del reame privato; Nabucodonosor gittato fuori della signoria e tra le bestie deputato; Erode mal finì e da Dio fu riprovato ». Dove tutto è detto con dignità,

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salvo che quell' Amman impiccato, che è troppo basso e meglio sarebbe, che avesse detto; Amman impeso o appeso per la gola. Ma poetico è troppo il principio dell' Ameto. Perocchè gli accidenti varii, gli straboccamenti contrarii, gli esaltamenti non istabili di fortuna, in continui movimenti ed in diversi disii l'anime vaghe de' viventi rivolgono; addiviene, che altri le sanguinose battaglie, alcuni le candidate vittorie, e chi le paci togate, e tali i piacevoli avvenimenti di udire si dilettano. Molti gli affannosi pericoli di Ciro, di Perseo, di Creso, ed altri ascoltano, acciocchè per quelli non sentendosi nè primi nè soli le proprie angosce mitighino trapassando. Altri con più superbo intendimento, ne' beni amplissimi fortunali le inestimabili imprese di Serse, le ricchezze di Dario, e di Cesare i prosperi avvenimenti con continua lettura sentendo, acciocchè da più alto luogo caggiano, l'umili cose schifando all' alte di salire s' argomenta

De' nomi, e de' verbi fanno chiaro il parlare i propri: non umile, ma anzi ornato lo rendono gli altri nomi. Isocrate nell' orazione in lode di Evagora dice, che i poeti significan le cose non solo con nomi ordinarii, ma parte con forestieri, parte con nuovi, parte con metafore. Il Casa. « Ancora vogliono essere parole, il più che si può, appropriate a quello, che altri vuol dimostrare, e meno che si può comuni ad altre cose; perciocchè così pare che le cose stesse si re

"

chino in mezzo, e che altresì mostrino non colle parole, ma con esso il dito: e perciò più acconciamente diremo riconosciuto alle fattezze, che alla figura o alla immagine; e meglio rappresentò Dante la cosa quando ei disse

che li pesi

Fan così cigolar le lor bilance

che s'egli avesse detto á gridare o stridere o far romore. E più singolare è il dire il ribrezzo della quartana, che se noi dicessimo il freddo; e la carne soverchio grassa stucca, che se noi dicessimo sazia; e sciorinare i panni, e non ispandere; e i moncherini, e non le braccia mozze; e all'orlo dell' acqua d' un fosso

Stan li ranocchi pur col muso fuori,

e non con la bocca: i quali tutti sono VOcaboli di gran significazione: e similmente il vivagno della tela, piuttosto che l'estremità ".

Ma i nomi non proprii producono l' ornamento; poichè il trasmutare fa, che il dire appaia più magnifico: e quello che accade agli uomini verso i forestieri e i cittadini, quel medesimo avviene verso le voci. Onde convien fare il discorso pellegrino; imperciocchè gli uomini sono ammiratori delle cose lontane, ed il mirabile dà piacere. Così

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