Pieces Selected from the Italian Poets,: By Agostino Isola, ... and Translated Into English Verse by Some Gentlemen of the University, 第 1 卷

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J. Archdeacon; and sold by J. & J. Merrill, J. Deighton, and by the editor, in Cambridge, 1784 - 115 頁

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熱門章節

第 28 頁 - L'erbetta verde ei fior di color mille, sparsi sotto quell'elee antiqua e negra, pregan pur che '1 bel pie li prema o tocchi. E '1 ciel di vaghe e lucide faville s'accende intorno, e 'n vista si rallegra d'esser fatto seren da...
第 46 頁 - Bianca neve è il bel collo, e '1 petto latte: II collo è tondo, il petto colmo e largo: Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, Vengono, e van come onda al primo margo, Quando piacevole aura il mar combatte, Non potria l'altre parti veder Argo: Ben si può giudicar, che corrisponde A quel che appar di fuor, quel che s'asconde.
第 28 頁 - Stiamo, Amor, a veder la gloria nostra, cose sopra natura, altere e nove: vedi ben quanta in lei dolcezza piove; vedi lume che '1 Ciclo in terra mostra.
第 76 頁 - Co' doni di natura I doni di natura anco nudrica, Col latte il latte avviva, E col dolce de l'api Condisce il mei de le natie dolcezze.
第 12 頁 - Arabia una valletta amena, lontana da cittadi e da villaggi, ch'all'ombra di duo monti è tutta piena d'antiqui abeti e di robusti faggi. Il sole indarno il chiaro di vi mena; che non vi può mai penetrar coi raggi, si gli è la via da folti rami tronca: e quivi entra sotterra una spelonca.
第 44 頁 - Sotto quel sta, quasi fra due vallette La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
第 80 頁 - Ma fe l' altera Con me fi fdegna ? E fe mi fcaccia ? Oh Dei! Vorrei dirle ch' io r amo , e non vorrei . Placido zeffiretto, Se trovi il caro oggetto , Digli che fei fofpiro ; Ma non gli dir di chi . Limpido rufcelletto , Se mai t...
第 70 頁 - Care selve beate, e voi solinghi e taciturni orrori, di riposo e di pace alberghi veri; oh, quanto volentieri a rivedervi i' torno ! E se le stelle m'avesser dato in sorte di viver a me stessa e di far vita conforme a le mie voglie, i' già co' Campi elisi, fortunato giardin de' semidèi, la vostr'ombra gentil non cangerei.
第 5 頁 - ... closed, that form so fair, Cupid himself, they deem'd, their god lay there. Spread to the gale, by every zephyr blown, Dark o'er his cheeks his burnish'd locks were thrown ; [place, The' obsequious Loves those straggling locks reThat oft returning veil'd his heavenly face: From the fresh flowers that thickly grew beneath, Chaplets they wove, and many a fragrant wreath, Sweet garlands to adorn that form design'd, And with fantastic folds each beauteous limb to bind. Oft to his lips would the disporting...
第 112 頁 - Sempre cara A me farà. And when wrinkled and furrow'd by Time, When bent, and in years I am gray ; To thofe firings which I touch'd in my prime, In hoarfe accent I'll fing, as I play. Then gazing with pleafure I'll...

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