Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
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第 115 頁
... Ragion ' è ben , ch'alcuna volta i ' canti : Però c'ho sospirato sì gran tempo ; Che mai non incomincio assai per tempo Per adeguar col riso i dolor tanti . } E s'io potessi far , ch ' agli occhi santi Porgesse alcun diletto Qualche ...
... Ragion ' è ben , ch'alcuna volta i ' canti : Però c'ho sospirato sì gran tempo ; Che mai non incomincio assai per tempo Per adeguar col riso i dolor tanti . } E s'io potessi far , ch ' agli occhi santi Porgesse alcun diletto Qualche ...
第 142 頁
... ragion pari : Che pur voi foste nella prima vista Del vostro , e del suo mal cotanto avari . Or questo è quel , che più ch'altro n'attrista ; Ch'e perfetti giudicj son si rari , ( E d'altrui colpa altrui biasmo s'acquista . SONETTO LXII ...
... ragion pari : Che pur voi foste nella prima vista Del vostro , e del suo mal cotanto avari . Or questo è quel , che più ch'altro n'attrista ; Ch'e perfetti giudicj son si rari , ( E d'altrui colpa altrui biasmo s'acquista . SONETTO LXII ...
第 159 頁
... forza assai maggior , che d'arti maghe . La voglia , e la ragion combattut ' hanno Sette , e sett ' anni : e vincerà il migliore ; S'anime son quaggiù del ben presaghe . SONETTO LXXX . Cesare , poi che ' I traditor PARTE . 459.
... forza assai maggior , che d'arti maghe . La voglia , e la ragion combattut ' hanno Sette , e sett ' anni : e vincerà il migliore ; S'anime son quaggiù del ben presaghe . SONETTO LXXX . Cesare , poi che ' I traditor PARTE . 459.
第 184 頁
... ragion chiamasse oscura , Di : Non ho cura ; perchè tosto spero , Ch'altro messaggio il vero Farà in più chiara voce manifesto . Io venni sol per isvegliare altrui ; Se chi m'impose questo , Non m'ingannò , quand ' io parti ' da lui ...
... ragion chiamasse oscura , Di : Non ho cura ; perchè tosto spero , Ch'altro messaggio il vero Farà in più chiara voce manifesto . Io venni sol per isvegliare altrui ; Se chi m'impose questo , Non m'ingannò , quand ' io parti ' da lui ...
第 206 頁
... ragion cortesemente dica : Perchè fra gente altera ir ti convene ; E le voglie son piene Già dell ' usanza pessima , ed antica , Del ver sempre nemica . Proverai tua ventura Fra magnanimi pochi , a chi ' l ben piace : Di lor : Chi m ...
... ragion cortesemente dica : Perchè fra gente altera ir ti convene ; E le voglie son piene Già dell ' usanza pessima , ed antica , Del ver sempre nemica . Proverai tua ventura Fra magnanimi pochi , a chi ' l ben piace : Di lor : Chi m ...
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第 165 頁 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
第 31 頁 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
第 32 頁 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
第 162 頁 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
第 23 頁 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
第 166 頁 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
第 108 頁 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
第 150 頁 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
第 xvii 頁 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
第 xxvii 頁 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.