SON. XV. SON. XIV. Dice che gli avviene, presente Laura: e che, quand'ella si parte.. 37 Fugge il Poeta dal viso di Laura,per cessarne l'amore ; ma indarno. 38 SON XVI. L'Autore si fa qui simile alla farfalla, perchè anch' egli va dietro a quel che l'arde. SON XVII. Dice d'aver tentato più volte di lodar Laura, ma sempre in vano SON. XVIII. Il cuor del Poeta è in pericolo di morire, e perchè. SESTINA. I. CAZ. I. Canta il Poeta, come di libero fu fatto servo d'Amore, e ciò che patì in quello stato 39 40 41 42 44 SON. XIX. Risposta del Petrarca al Son. di. Stramazzo da Perugia (T.II. p. 295.) 51 SON. xx. Di congratulazione ad un ami 52 53 co al dritto camino rivolto SON. XXI. Nello stesso argomento.. SON. XXII. Al tempo che Giovanni XXII. promoveva la Crociata, della quale. doveva esser capo Filippo di Valois e s'apparecchiava di andar a Roma. 54 CANZON. II. A Iacopo Della Colonna Ve scovo di Lomber confortandolo a favorir in Italia l'impresa del Re di Francia contra gl'Infedeli CANZ. III. Rimata alla foggia de' Provenzali: nella quale disputa il Poeta, se debba lasciar l'amore di Laura, o no. SEST. II. Nel settimo anno dell'amor suo propone di voler amar Laura fino alla morte, sebbene non ne speri da lei mercede. SON. XXIII. Per Laura inferma a morte. Il Poeta le disegna la gloria come Virgilio ad Augusto (Georg. I. 1. 24.) la divinità. SON. XXIV. E' s'aspetta di non quietarsi, o disingannarsi del folle amor suo, che 55 60 63 65 66 SON. XXV. Laura inferma appare in so- var dal gelo e dalla procella il Lau- SON. XXVII. Bench'ei viva solingo, non è però solo; ch'egli ha sempre con seco 68 SON. XXVIII. Non vuole il Poeta da se uccidersi, ma pur desidera di morire.. 70 Si duole d' esser lontano da CANZ. IV. SON. XXIX. Ad Orso Conte dell'Anguillara; di ciò dolendosi che più lo 'mpedisce a veder gli occhi della sua Donna SON. XXX. Dell' aver egli tardato a visi SON. XXXI. Ad un amico che gli presti ( a fornire non so qual Opera) S. Ago SON. XXXII. Delle procelle insorte per esser partita Laura dalla sua Terra. Questo e i due seguenti hanno l'istes 71 76 77 78 79 80 81 senza di Laura . sero morti i loro Nemici, mostra il 82 SON. XXXVI. Laura s' innamora, specchiandosi, degli occhi suoi, e discaccia da quelli il Petrarca. SON. XXXVII. Inveisce il Poeta contro gli specchi di Laura . . SON. XXXVIII. Si scusa con Laura d'essersi egli condotto a riveder i begli occhi vita. SON. XXXIX. Cerca il Poeta, perchè venuto 83 84 85 dinanzi a Laura desideroso di dirle i suoi guai, gli sia cessato il desio... 86 SON. XL. Al maggior uopo mancano al Poeta le parole, i sospiri, e le lagrime. 89 CANZ. V. Il peregrino, l'agricoltore, il pastore, il navigante, i buoi hanno, quando che sia, riposo: non così il Petrarca. SON. XLI. E' vorrebbe piuttosto esser con vertito in sasso, che patir le noje d' amore • 88 MADRIGALE I. Più che ad Atteone Diana, piacque al Poeta la Pastorella (forse 93 CANZ. VI. A Stefano Della Colonna il giovine, eletto Senator di Roma da Benedetto XII. MADRIG. II. Sotto della pellegrina s'inten- accorge che vi si rinvesca peggio for se di prima. SON. XLII. Deluso sul fatto il Petrarca di non so qual gioja sperata d'amore, SON. XLIII. Qui pur si duole di sue amoro- SON. XLIV. A. M. Agapito con alcuni mu nuscoli, ch'egli non potè indursi a BALL. IV. Si protesta il Poeta di voler amar Laura, benchè gli sia tolto il veder i capelli e gli occhi di lei, che 'l fecero innamorare. 93 98 ivi 100 101 102 103 Tomo I. |