Rime oneste de' migliori poeti ...: scelte dal s. ab. A.M.a spese Remondini, 1791 |
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accefe affai Afia alma amor ANTON FRANCESCO GRAZZINI Augufto bafta bella BENEDETTO MENZINI cafa canto canzone celefte ch'io che'l ciel cofa colle configlio corfo cortefe crefce defio diletto dolce duol efempio effer Epodo eterno facro faffo faggio falute fangue fanto fapere fdegno fe fteffa fecol feguir felve fempre fenfo fente fenza fera fereno ficcome fiede figlio fior foave foffe fofpiri fommo fonno fopra forfe fotto fovra fpeffo fpera fperanza fpirto fplendor fpoglia ftato ftelle full fuol fuon fuperbo GABRIELLO CHIABRERA gente gloriofa gran illuftre infieme l'alma l'altro lafciar laffo lieto mifero moffe moftra mondo morfo morte mufe noftro novo occhi ofcuro Onefte onor paffi paftor PAOLO ROLLI penfa penfier pianto piè pietofo pofe poffa pregi quafi quefto ripofo rofe Signor tofto ufato usbergo vefte veggio verfo virtute voftro
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第 14 頁 - 1 terren ch'l' toccai pria? Non è questo '1 mio nido, Ove nudrito fui si dolcemente ? Non è questa la patria in ch'io mi fido, Madre benigna e pia, Che copre l'uno e l'altro mio parente? Per Dio, questo la mente Talor vi mova ; e con pietà guardate Le lagrime del popol doloroso, Che sol da voi riposo, Dopo Dio, spera : e, pur che voi mostriate Segno alcun di pietate, Virtù contra furore Prenderà l'arme; e fia '1 combatter corto; Che l'antico valore Nell' italici cor non è ancor morto.
第 38 頁 - Ne' dolci membri del tuo caro Figlio, Volgi al mio dubbio stato, Che sconsigliato a te ven per consiglio. Vergine pura, d'ogni parte intera, Del tuo parto gentil figliuola e madre, Ch'allumi questa vita e l'altra adorni; Per te il tuo Figlio e quel del sommo Padre, O fenestra del ciel lucente, altera, Venne a salvarne in su li estremi giorni ; E fra tutt' i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che '1 pianto d'Eva in allegrezza torni.
第 232 頁 - Fe' dolce forza al Cielo. Al Ciel, da cui discende Gran messaggiero alato, Che d' aurea luce ornato, Tutto di luce accende Dovunque ei passa ; e insegna Ben di qual luogo ei vegna. O Verginella eletta, In te la grazia ha il regno ; Di sua salute il pegno Da te già il mondo aspetta : Pegno e parto felice Di te, gran Genitrice. Ella a quel dir le ciglia Grava d' alto stupore ; E picciol vaso è il core A tanta maraviglia.
第 40 頁 - Peccatrice, i' nol nego, Vergine, ma ti prego Che 'l tuo nemico del mio mal non rida. Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio, per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe, e quanti preghi indarno, Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch' i' nacqui in su la riva d' Arno , Cercando or questa ed or quell' altra parte » Non è stata mia vita altro ch' affanno. Mortal bellezza, atti, e parole m hanno Tutta ingombrata...
第 412 頁 - Io vo' bever ancor mi. Gli è del vino ancor per ti. Lassa bever prima a me. Ognun segua, Bacco, te! Io ho vóto già il mio corno: Dammi un po
第 11 頁 - Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade?
第 14 頁 - 1 terren ch'i' toccai pria? non è questo il mio nido, ove nudrito fui sì dolcemente? non è questa la patria in ch'io mi fido, madre benigna e pia, che copre l'un e l'altro mio parente? Per Dio, questo la mente talor vi mova, e con pietà guardate le lagrime del popol doloroso, che sol da voi riposo dopo Dio spera; e pur che voi mostriate segno alcun di pietate...
第 8 頁 - Beatrice in alto cielo, Nel reame ove gli angeli hanno pace, E sta con loro; e voi, donne, ha lasciate. Non la ci tolse qualità di gelo...
第 319 頁 - De' tuoi più fidi e più pregiati dami; Anzi cercando andran dolenti e grami Te forse la seconda volta grave, ! Dolce del mio cor chiave...
第 158 頁 - Nè ammiro in te quel che anco ad altri è dato. Dir ben può quante in mar le arene sono Chi può, di rime armato, Dir quante in guerra e quante in pace hai sparte Opre ammirande, in cui non ha l'alato Vecchio ragion veruna.