Le opere di Torquato Tasso, 第 5 卷C. Buonarrigo, 1722 |
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第 197 頁 - Alla pianta era avvolto: e 1 suo bel cinto Che del sen virginal fu pria custode, • Di quello stupro era ministro, ed ambe Le mani al duro tronco le stringea : E la pianta medesma avea prestati Legami...
第 390 頁 - Furioso dell'Ariosto : manca all'Innamorato il fine, al Furioso il principio ; ma nell'uno non fu difetto d'arte, ma colpa di morte, nell'altro non ignoranza, ma elezione di voler fornire ciò che dal primo fu cominciato.
第 187 頁 - Né l'api d'alcun fiore còglion sì dolce il mei ch'allora io colsi da quelle fresche rose; se ben gli ardenti baci che spingeva il desire a inumidirsi, raffrenò la temenza e la vergogna, o felli più lenti e meno audaci. Ma mentre al cor scendeva quella dolcezza mista d'un secreto veleno, tal diletto n'avea che, fingendo ch'ancor non mi passasse il dolor di quel morso, fei sì ch'ella più volte vi replicò l'incanto.
第 187 頁 - Amore aguzza l'intelletto!), mi sovvenne d'un inganno gentile, co '1 qual io recar potessi a fine il mio talento 1) : che, fingendo ch'.un'ape avesse morso il mio labbro di sotto, incominciai a lamentarmi di cotal maniera, che quella medicina che la lingua non richiedeva, il volto richiedeva.
第 189 頁 - Passai per là,dov'é'l felice albergo. Quindi uscian fuor voci canore e dolci E di cigni , e di ninfe, e di sirene, Di sirene celesti; e n' uscian suoni Soavi e chiari, e tanto altro diletto, Ch'attonito godendo, ed ammirando, Mi fermai buona pezza.
第 519 頁 - ... luoghi comuni, così il lirico parimente tratta ogni materia che occorra a lui ; ma ne tratta con alcuni concetti che sono suoi propri, non comuni al tragico e all'epico ; e da questa varietà de" concetti deriva la varietà dello stile che è fra l'epico e '1 lirico.
第 192 頁 - L'armi di sua bellezza e come acute, Ma ridendo e piangendo uccida altrui, E l'uccida, e non sappia di ferire.
第 392 頁 - ... regole d'Aristotele, ha molte e diverse azioni nel suo poema abbracciate, è letto e riletto da tutte l'età, da tutti i sessi, noto a tutte le lingue, piace a tutti, tutti il lodano, vive e ringiovinisce sempre nella sua fama, e vola glorioso per le lingue de...
第 488 頁 - Boiardo e dell'Ariosto, e le tragiche d'alcuni più moderni, non dobbiamo però lasciarci persuadere che favola alcuna finta in poema nobile sia degna di molta commendazione, come per la ragione tolta dal verisimile...
第 108 頁 - n me rivolge '1 corso perpetuo ancor sopra la stabil terra, talché 'n sì lunga età, lasso e vetusto, a me stesso fanciullo ancor somiglio, e gli ornamenti miei non vario o perdo, né di tanti lucenti, ed aurei fregi manca pur uno. E s'io da te disgiunto...