OSSERVAZIONI DELLA LINGUA ITALIANA RACCOLTE DAL CINONIO ILLUSTRATE ED ACCRESCIUTE DAL CAVALIERE LUIGI LAMBERTI. VOLUME PRIMO. MILANO La Società Tipografia de' CLASSICI ITALIANI, contrada di s. Margherita, N. 1118. AI COLTI ED ERUDITI ASSOCIATI GLI EDITORI In n quest' opera del P. Marcantonio Mambelli conosciuto tra gli Accademici Filergiti di Forlì sotto l'arcadico nome di Cinonio, noi vi presentiamo il più bel fiore dell' italiana favella, raccolto con infinito studio fra le opere de' nostri più colti scrittori, citati tutti dall' Accademia della Crusca. Quale scopo prefisso si fosse l'Autore in queste sue Osservazioni, ci si fa manifesto dall' Avviso premesso dall' antico Stampatore alla prima edizione, che se ne fece nel 1644. in Ferrara. «Passano già trent'an « ni, dice egli, che un Religioso in Sicilia « fu da' suoi Superiori (mossi a richiesta « d'un eccellente Predicatore suo cordialis«simo amico) pregato di raccogliere in « breve, quanto bastasse all' uso dello « scrivere correttamente, e regolatamente « parlare nella nostra lingua Italiana; per « i̇strappare, come egli diceva loro, se « stesso dalle mammelle di Giovanni Boc« cacci, alle quali con non so che prurito « di giovar con l'acquisto di questa lingua « all' angelico ufficio del Predicatore, s'era « appeso di modo, che con evidentissima perdita e di tempo e di spirito, non se « ne sapeva staccare. Furono questi prieghi « pertanto più che espressi comandi a chi « altro non bramava, che d'obbedire.... « E perchè il più essenziale non vi manucasse, che son le autorità di Scrittore, « non solo pensò bene l'addurle, ma con utal diligenza scelse le addotte, che non " s'incontrerà chi legge in voce veruna, « che gli possa suggerir nè par l'ombra di «-cosa meno che onesta. » Quest'opera adunque è di tale natura, che non solo può servire di guida a chi ama di parlare e di scrivere il puro italiano idioma, ma può mettersi senza timore o scrupolo alcuno nelle mani e dell'innocente e studiosa gioventù, e di quegli uomini ancora, che pel sacro loro ministero attender debbono all' ecclesiastica eloquenza. E quanto al merito dell' Autore, fra i molti testimonj, che recar si potrebbero in lode di lui, basti fra tutti quello di Monsignor Bottari (Note alle Lett. di Fra Guittone, pag. 242.) Egli pertanto, che come osserva Tiraboschi, in ciò non può essere sospetto di adulazione, lo chiama accuratissimo e savio Grammatico, elogio, soggiunge Apostolo Zeno (Note al Fontanini, Vol. I. p. 25.) che ben compete a chi lo riceve, e a chi lo dà, maggiormente. Di una sola cosa ci avverte però il Fontanini (Eloq. Ital. Vol. I. p. 26.) che rimaneva a desiderarsi compiuta nelle varie edizioni del Cinonio. Per altro, cosi egli, tutta l'opera col riscontro de' passi dovrebbe ripulirsi, e ampliarsi da mano perita con più sorte di caratteri, in sesto e forma più propria. A questo desiderio aveva già in parte soddisfatto Niccolò Amenta nelle sue Annotazioni, che noi pure aggiungeremo in fine alle Particelle. Ma molto ancora rimaneva a desiderarsi perchè l'opera tutta potesse dirsi e ripulita e ampliata, quando il Sig. Cavaliere Luigi Lamberti ci offert gentilmente le Aggiunte al Cinonio, da lui fatte con grande studio, e con isquisitissi➡ ma scelta. Voi pertanto troverete ampliata quest' opera non solo di molti ed importantissimi Articoli, ma ancora di intieri Ca“. pitoli; negli uni e negli altri de' quali, oltre i nuovi esempj aggiunti in conferma delle Osservazioni del Cinonio, egregio |