La Gerusalemme liberata. Nuova ed, 第 2 卷1816 |
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A'rabi alcún Aletto alfín allór alma almén altrúi Amór anco ancór ánimo Argante arme armi Armida Asia assái audace avéa bárbaro Buglión cagión campo CANTO SESTO CANTO SETTIM cavaliero ciel Circasso Clorinda colpo desío destra destriér duce Egitto elmo empio éran Erminia ésser fero feroce ferro fianco Franchi Fugge furór gente GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier indi intanto intorno Ismeno l'ajuto l'arme lieto loco maggiór medesmo migliór mira morte nemico nóbil notte novo occhi ognór omái onór oprár opre orribile paëse Pagán parlár passo pensiér percossa periglio petto piaga picciol piè pio Buglione ponno pópol poscia pugna quì Quinci Quivi Raimondo Rinaldo romór ruïna sangue Saracini scote scudo sdegno sebbén seco sembiante signór Soldán Solimán Solimano sovra spada stuolo suon superba talór Tancredi tépidi timór tosto turba usbergo valór vede veggendo vincitór virtù volge volve
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第 43 頁 - Cibo non prende già; che de' suoi mali Solo si pasce, e sol di pianto ha sete: Ma '1 sonno, che de' miseri mortali È co '1 suo dolce oblio posa e quiete, Sopì co...
第 48 頁 - Segnò l'amato nome in mille guise: E de' suoi strani ed infelici amori Gli aspri successi in mille piante incise; E in rileggendo poi le proprie note Rigò di belle lagrime le gote.
第 29 頁 - Ond' egli te d' abbracciamenti onesti Faria lieta e di nozze avventurose: Poi mostra a dito ed onorata andresti Fra le madri latine e fra le spose, Là nella bella Italia , ov' è la sede Del valor vero e della vera Fede.
第 37 頁 - Era la notte, e il suo stellato velo Chiaro spiegava e senza nube alcuna; E già spargea rai luminosi e gelo Di vive perle la sorgente luna. L...
第 46 頁 - Tempo già fu, quando più l'uom vaneggia ne l'età prima, ch'ebbi altro desio e disdegnai di pasturar la greggia; e fuggii dal paese a me natio, e vissi in Menfi un tempo, e...
第 43 頁 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
第 49 頁 - 1 Ciel benigno ascolta affettuoso alcun prego mortale, che venga in queste selve anco tal volta quegli a cui di me forse or nulla cale; e, rivolgendo gli occhi ove sepolta giacerà questa spoglia inferma e frale, tardo premio conceda...
第 121 頁 - Soldan su l'elmo orrido e grande serpe che si dilunga e il collo snoda; su le zampe s'inalza e l'ali spande e piega in arco la forcuta coda; par che tre lingue vibri e che fuor mande livida spuma, e che 'l suo fischio s'oda.
第 83 頁 - ... 1 vento spira. Squarcia le tele e spezza i pali, e svelle le tende intere e lunge indi le gira; la pioggia ai gridi, ai venti, ai tuon s'accorda d'orribile armonia che '1 mondo assorda.
第 45 頁 - Che poco è il desiderio, e poco è il nostro bisogno onde la vita si conservi. Son figli miei questi ch'addito e mostro, custodi de la mandra, e non ho servi.