Esame della Divina commedia di Dante in tre discorsi diviso1807 - 7 頁 |
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第 66 頁
... sentir d'ambrosia l'orezza . La settima contiensi nel canto XXVI . , allorchè dopo aver esposto che alcune ombre da lui trovate facevansi molta festa tra esse e baciavansi insieme , soggiunge il Pocta nostro : 2 . Così per entro loro ...
... sentir d'ambrosia l'orezza . La settima contiensi nel canto XXVI . , allorchè dopo aver esposto che alcune ombre da lui trovate facevansi molta festa tra esse e baciavansi insieme , soggiunge il Pocta nostro : 2 . Così per entro loro ...
第 77 頁
... sentir di così aspro pelo , Che l'occhio stare aperto non sofferse . E finalmenre è da riprovarsi non poco quella terzina che offresi nel canto XXI . della suddetta cantica , allorchè Vir- gilio , dopo essere stato da Stazio istruito ...
... sentir di così aspro pelo , Che l'occhio stare aperto non sofferse . E finalmenre è da riprovarsi non poco quella terzina che offresi nel canto XXI . della suddetta cantica , allorchè Vir- gilio , dopo essere stato da Stazio istruito ...
第 103 頁
... sentir si pos sono , che degnamente descrivere , ed encomiare . Che però Dante da ragione , e da bisogno di calma spinto la monarchia bramasse , e che non per questo de- gli oppressori , e dei tiranni men . aspro nemico , egli st fos ...
... sentir si pos sono , che degnamente descrivere , ed encomiare . Che però Dante da ragione , e da bisogno di calma spinto la monarchia bramasse , e che non per questo de- gli oppressori , e dei tiranni men . aspro nemico , egli st fos ...
第 114 頁
... sentir più dilettanza Bene operando , l'uom di giorno in giorno . S'accorge che la sua virtute avanza : verità che comprender non possono se non le anime pu re e virtuose , e che esprimer con tanta felicità non po- teva , se non colui ...
... sentir più dilettanza Bene operando , l'uom di giorno in giorno . S'accorge che la sua virtute avanza : verità che comprender non possono se non le anime pu re e virtuose , e che esprimer con tanta felicità non po- teva , se non colui ...
第 119 頁
... sentir anche in quell ' altra , ove descrive il rimorso avuto da Virgilio , per essersi trattenuto ad udire il canto dolcissimo di Casella : Ei mi parea da se stesso rimorso :: O ' dignitosa coscienzia e netta , Come tè picciol fallo ...
... sentir anche in quell ' altra , ove descrive il rimorso avuto da Virgilio , per essersi trattenuto ad udire il canto dolcissimo di Casella : Ei mi parea da se stesso rimorso :: O ' dignitosa coscienzia e netta , Come tè picciol fallo ...
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第 25 頁 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
第 29 頁 - Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov' è? e perchè non è teco? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole e il modo della pena M' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta così piena.
第 57 頁 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
第 25 頁 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
第 25 頁 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
第 78 頁 - Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto 70 Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
第 27 頁 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
第 83 頁 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
第 90 頁 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
第 55 頁 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Si vid' io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.