Esame della Divina commedia di Dante in tre discorsi diviso1807 - 7 頁 |
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第 8 頁
... dice il P. Lombardi , ed io ripeterò con lui , che il Vellutello a nome di tutti gli espositori confessa di non aver trovato chi egli si fosse Oderisi da Gubbio era un famose miniatore di que ' tempi escito dalla Scuola di Cimabue ...
... dice il P. Lombardi , ed io ripeterò con lui , che il Vellutello a nome di tutti gli espositori confessa di non aver trovato chi egli si fosse Oderisi da Gubbio era un famose miniatore di que ' tempi escito dalla Scuola di Cimabue ...
第 9 頁
... dice del Giudicato di Gallura in Sardegna , e divenuto , essendo in se guito Signore di Pisa , fu spogliato di quel dominio dal Conte di lui zio secondato da Ruggieri degli Ubaldini Arcivescovo di quella Cit tà . Vedi la nota z . al ...
... dice del Giudicato di Gallura in Sardegna , e divenuto , essendo in se guito Signore di Pisa , fu spogliato di quel dominio dal Conte di lui zio secondato da Ruggieri degli Ubaldini Arcivescovo di quella Cit tà . Vedi la nota z . al ...
第 13 頁
... dice : E tu , che sei costi anima viva Partiti da cotesti che son morti : Ma poi ch'e ' vide ch ' i ' non mi partiva Disse per altre vie , per altri porti Verrai a piaggia , non qui , per passare Più lieve legno convien che ti porti ...
... dice : E tu , che sei costi anima viva Partiti da cotesti che son morti : Ma poi ch'e ' vide ch ' i ' non mi partiva Disse per altre vie , per altri porti Verrai a piaggia , non qui , per passare Più lieve legno convien che ti porti ...
第 15 頁
... dice : Ma perchè di tal vista tur non godi , " Se mai sarai fuor dei luoghi bui , Apri gli orecchi al mio annunzio , e odi : Pistoja in pria di negri si dimagra , Poi Firenze rinnuova genti , e modi : Tragge Marte vapor di val di Magra ...
... dice : Ma perchè di tal vista tur non godi , " Se mai sarai fuor dei luoghi bui , Apri gli orecchi al mio annunzio , e odi : Pistoja in pria di negri si dimagra , Poi Firenze rinnuova genti , e modi : Tragge Marte vapor di val di Magra ...
第 25 頁
... dice . Noi leggevamo un giorno , per diletto , Di Lancillotto , come Amor lo strinse Soli eravamo , e senza alcun sospetto : Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura , e scoloroccil viso ; Ma solo un punto fu quel che ci vinse ...
... dice . Noi leggevamo un giorno , per diletto , Di Lancillotto , come Amor lo strinse Soli eravamo , e senza alcun sospetto : Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura , e scoloroccil viso ; Ma solo un punto fu quel che ci vinse ...
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第 25 頁 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
第 29 頁 - Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov' è? e perchè non è teco? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole e il modo della pena M' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta così piena.
第 57 頁 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
第 25 頁 - Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore!
第 25 頁 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
第 78 頁 - Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto 70 Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
第 27 頁 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
第 83 頁 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
第 90 頁 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
第 55 頁 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Si vid' io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.