Il Canzoniere di Francesco Petrarca secondo l'autografoU. Hoepli, 1908 - 474 頁 |
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第 xxiii 頁
... di proemio . Alla sua raccolta , a cui man- cava un vero organismo , ei non diede un vero e proprio titolo complessivo , come invece aveva fatto Dante con le sue rime giovanili , e come non avevano fatto i DI M. SCHERILLO XXIII.
... di proemio . Alla sua raccolta , a cui man- cava un vero organismo , ei non diede un vero e proprio titolo complessivo , come invece aveva fatto Dante con le sue rime giovanili , e come non avevano fatto i DI M. SCHERILLO XXIII.
第 xxix 頁
... Dante , anzi precisamente al Purg . XVII , 31 , i versi : << O diva luce , quale in tre persone Ed un ' essenza il ciel governi e ' l mondo » , i quali invece appartengono al- l'Ameto boccaccesco , nell'ultima serie di terzine ! L'equi ...
... Dante , anzi precisamente al Purg . XVII , 31 , i versi : << O diva luce , quale in tre persone Ed un ' essenza il ciel governi e ' l mondo » , i quali invece appartengono al- l'Ameto boccaccesco , nell'ultima serie di terzine ! L'equi ...
第 xxxv 頁
... Dante in questa era riuscito impari alla eccellenza toccata nel volgare . « Unum est » , soggiungeva il poeta dell'Africa , « quod scrupolosius inquirentibus aliquando respondi , fuisse illum sibi imparem , quod in vulgari eloquio ...
... Dante in questa era riuscito impari alla eccellenza toccata nel volgare . « Unum est » , soggiungeva il poeta dell'Africa , « quod scrupolosius inquirentibus aliquando respondi , fuisse illum sibi imparem , quod in vulgari eloquio ...
第 xxxvi 頁
... Dante , ma nem- meno la simpatica debolezza che fa del Tasso , vittima della sua stessa immaginativa , un personaggio altamente poetico . Il Petrarca , meglio che altrove , ritrae sè medesimo nella angosciosa canzone che comincia ( n ...
... Dante , ma nem- meno la simpatica debolezza che fa del Tasso , vittima della sua stessa immaginativa , un personaggio altamente poetico . Il Petrarca , meglio che altrove , ritrae sè medesimo nella angosciosa canzone che comincia ( n ...
第 xlii 頁
... Dante , uomo del me- dioevo , s'acqueta nella lontana speranza di riavvicinarsi a lei , lassù . Ma al Petrarca , che sentiva ribollire nel suo sangue i germi del prossimo Rinascimento , non bastano le bellezze celestiali , e quella ...
... Dante , uomo del me- dioevo , s'acqueta nella lontana speranza di riavvicinarsi a lei , lassù . Ma al Petrarca , che sentiva ribollire nel suo sangue i germi del prossimo Rinascimento , non bastano le bellezze celestiali , e quella ...
常見字詞
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第 167 頁 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
第 452 頁 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
第 360 頁 - S'io avesse pensato che sì care fossin le voci de' sospir' miei in rima, fatte, l'avrei dal sospirar mio prima, in numero più spesse, in stil più rare; morta colei che mi facea parlare e che si stava de...
第 179 頁 - ntenerisci e snoda ; Ivi fa che '1 tuo vero (Qual io mi sia) per la mia lingua s'oda. Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade ? Perché...
第 458 頁 - 1 tuo nemico del mio mal non rida. Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio, per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno, Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
第 67 頁 - 1 pastor calare i raggi Del gran pianeta al nido ov'egli alberga E 'mbrunir le contrade d'oriente, Drizzasi in piedi, e co l'usata verga, Lassando l'erba e le fontane ei faggi, Move la schiera sua soavemente ; Poi lontan da la gente, O casetta o spelunca Di verdi frondi ingiunca ; Ivi senza pensier s'adagia e dorme.
第 391 頁 - Chiara fontana, in quel medesmo bosco, sorgea d'un sasso, et acque fresche e dolci spargea, soavemente mormorando: al bel seggio, riposto, ombroso, e fosco, né pastori appressavan né bifolci, 42 ma ninfe e muse, a quel tenor cantando...
第 180 頁 - 1 nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n'aggia; Vostra mercè, cui tanto si commise: Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
第 459 頁 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
第 68 頁 - E perché un poco nel parlar mi sfogo, veggio la sera i buoi tornare sciolti da le campagne e da' solcati colli. I miei sospiri a me perché non tolti quando che sia? perché no '1 grave giogo?